Indice[Chiudi][Apri]
Chi ha la passione per il vino e la viticoltura amerà sicuramente questo periodo dell’anno.
Infatti già da qualche mese è aperta la stagione in cui bisogna imbottigliare il vino sfuso.
Ecco qualche regola essenziale per riuscire ad ottenere un ottimo vino imbottigliandolo anche da solo a casa tua!
Intanto dobbiamo partire con la scelta del vino, e va specificato che il fatto che sia sfuso non equivale all’essere di bassa qualità, anzi, ci sono tranquillamente anche dei vini DOC che possono essere venduti sfusi. Ovvio che non potrà essere un vino barricato o invecchiato, o almeno, quello che comprerete sfuso forse un giorno potrà diventarlo, ma dipenderà dalle attrezzature da voi in possesso e dalla vostra esperienza. Ma questo è tutto un altro discorso e quindi tralasciamolo subito e andiamo a concentrarci sulle nostre regole.
Per prima cosa bisogna scegliere il vino. Noi in cantina abbiamo diverse qualità di vino anche sfuso, quindi se mai passassi da queste parti vienici a trovare!!!
Altra scelta da fare è quella delle bottiglia. Ci sarebbero delle regole ben precise anche per questo tipo di scelta, infatti in base alla qualità del vino va usata una bottiglia invece che un’altra. Noi in particolare utilizziamo per più delle bordolesi, che si adattano con quasi tutti i vini della nostra tradizione. Altra cosa da valutare è il colore del vetro della bottiglia. Nonostante, infatti, la bottiglia trasparente esalti il colore dei bianchi e dei rosati, è meglio valutare un vetro scuro per tutte le qualità, visto che il vino soffre molto l’esposizione alla luce, e quindi un bel vetro scuro potrà aiutarvi nel mantenimento del vostro vino nelle miglior condizioni possibili.
Le regole:
- il vino va travasato al massimo entro 10 giorni dall’acquisto, questo perchè l’eventuale contenitore solitamente non è fatto per conservarlo per lunghi periodi di tempo, ma se in recipiente di vetro e con dentro anti-fioretta e anti-spunto può conservarsi per diverso tempo
- quando si comincia ad imbottigliare conviene che il contenitore che è stato aperto, solitamente la damigiana, venga svuotato completamente lo stesso giorno. Infatti lasciare la damigiana a metà per diverso tempo potrebbe comportare un deterioramento del vino a causa dell’ossigeno che riempirebbe la metà vuota.
- bisogna travasarlo in particolari momenti del calendario lunare.
- ricordarsi che dopo la luna di maggio il vino difficilmente potrà risultare frizzante.
- accertarsi che le bottiglie siano ben lavate e anche ben asciugate
- scegliere dei tappi nuovi, sia in sughero che a corona.
- non bisognerebbe mai imbottigliare se il vino è in fermentazione in damigiana.
- bisogna mantenere una temperatura il più costante possibile durante tutto il procedimento di travaso.
- bisogna far affidamento anche sul tempo, infatti in caso di giornate ventose o di brutto tempo è fortemente sconsigliato imbottigliare.
Nelle varie regole abbiamo menzionato il calendario lunare. Questo è essenziale per riuscire ad ottenere un determinato vino piuttosto che un altro, oltre ad evitare che il vino vada a male.
Le lune
Come già accennato le lune sono fondamentali per l’imbottigliamento.
Infatti ad ogni fase della luna corrisponde un periodo per imbottigliare.
In particolare:
- la LUNA NUOVA (nera) è un periodo durante il quale è meglio non eseguire nessuna operazione sul vino
- la LUNA CRESCENTE ( primo quarto) è il periodo consigliato per ottenere vini più frizzanti
- la LUNA PIENA (bianca) è il periodo consigliato per tutte le lavorazioni del vino
- la LUNA CALANTE (ultimo quarto) è perfetta per i vini dolci e a lungo invecchiamento.